Il Covid spinge a sperimentare nuove modalità di apprendimento, gli alunni della Scuola S. Mariani di Saiano studiano al parco.

Immagine profilo

da Segreteria

del giovedì, 15 ottobre 2020

Una giornata di attività presso il Parco dell’Ippodromo, studiando all’aria aperta: osservando, dibattendo, riflettendo, sperimentando, dipingendo, lavorando  insieme con le mani, correndo e saltando.  La giornata nasce dalla sinergia tra Controvento, la Scuola Primaria “S. Mariani” e il Settore Verde Pubblico  del Comune di Cesena.

Ore otto del mattino. Gli alunni cominciano ad arrivare alla spicciolata accompagnati dai genitori in auto, in  bicicletta, a piedi. Sono novantasei e hanno un’età compresa tra sei e dieci anni. Alle otto e trenta le classi  sono al completo e, insieme alle docenti, si dirigono verso gli esperti. Oggi si tengono laboratori di  partecipazione civica, di apicoltura urbana, di biodiversità e di strategie adattative. Siamo a scuola? Sì.  Siamo in classe? No. Oggi le lezioni si tengono in città presso il bellissimo Parco dell’Ippodromo. Fino alle  16.30 si studierà all’aria aperta osservando, dibattendo, riflettendo, sperimentando, dipingendo, lavorando  insieme con le mani, correndo e saltando.

 

La giornata nasce dalla sinergia tra Controvento, la Scuola Primaria “S. Mariani” e il Settore Verde Pubblico  del Comune di Cesena. "Nasce dalla constatazione di vivere in tempi incerti - spiega la società cooperativa - in una fase di transizione, che  rischia di palesarsi come un ostacolo se affrontata con rigidità, ma che può essere colta come un’opportunità  se ci si mantiene fluidi. Questa idea di fluidità accomuna tutti i protagonisti di un progetto lungo un anno, di  cui la giornata al parco rappresenta il momento di lancio.  Facciamo un passo indietro. L’avvento dell’attuale pandemia e le conseguenti necessarie misure per il suo  contenimento hanno reso difficili molte delle azioni quotidiane che consentono la costruzione di conoscenza da parte di bambini e adolescenti. Pur rappresentando comportamenti virtuosi, rischiano di impattare negativamente su contesti fondamentali per lo sviluppo come il gioco, la scuola, le relazioni con i coetanei, il lavoro cooperativo, l’educazione motoria e le attività di cura, di inclusione e di supporto alle fasce più fragili. In questo quadro, diventa allora essenziale prevenire, essere proattivi e innovativi e individuare nuovi “spazi” educativi per garantire il processo di apprendimento, d’inclusione e di empowerment delle nuove generazioni e mantenere il senso di fiducia nell’altro e nella comunità, nel rispetto delle misure di contenimento della pandemia". 

 

Un esperimento tra educazione istituzionale e educazione non formale e si integra in una progettualità più vasta di Controvento, che coinvolge il CEAS del Comune di Cesena, il WWF FC e dialoga con la Rete di Educazione alla Sostenibilità della Regione Emilia Romagna. È un percorso motorio che nel tragitto si sviluppa e si trasforma   in un progetto di educazione alla cittadinanza. 
Alla fine della giornata al Parco le cinque classi non hanno lasciato  neppure un rifiuto, ma molte tracce di sé. Hanno messo a dimora cinque nuovi alberi da frutto e arricchito la  biodiversità del parco. Hanno realizzato un grande erbario figurato, che rende conto della capacità di  resilienza delle piante in ambito urbano. 

Fonte:

https://www.cesenatoday.it/